Le spiagge del Golfo di Orosei: Cala Biriala.

Una delle perle del Golfo di Orosei è Cala Biriala!

Ho saputo solo dopo esserci stata, che è possibile raggiungere Cala Biriala a piedi, attraverso un percorso impegnativo, misto tra camminata e arrampicata. Peccato! io l’ho raggiunta con un comodo e divertente gommone!! 😉

Cala Biriala è una splendida spiaggetta di sassolini bianchi. E’ circondata da scogliere a picco sul mare e da ginepri, lecci e macchia mediterranea. A renderla ancora più suggestiva, un piccolo arco di pietra contro cui si infrangono le onde.

Si trova a metà strada tra Cala Goloritzé e Cala Luna, subito dopo la Grotta del Fico e poco prima di Cala Sisine, nel territorio di Baunei.

A nord è sovrastata dalla folta foresta di Biriala, dalla quale prende il nome attuale. Il suo nome originale, invece, è “Bilariccoro”. L’appellativo di “Biriola” deriva dai pescatori e dai carbonai toscani, che qui lavorarono fino agli anni sessanta. Questa Cala rimane impressa nella memoria per il colore turchese e cristallino delle sue acque e per tutta la scenografia che la natura ha creato, con un lungo e perfetto lavoro secolare.

Con la gita via mare, prima di arrivare in questa splendida spiaggia, troverete le piscine di Venere. Vere e proprie piscine naturali di un colore indimenticabile. Tuffatevi, approfittatene! Non sempre vi ricapiterà un’esperienza simile!

Raggiungere Cala Biriala via mare è possibile tramite le escursioni che vengono organizzate da Cala Gonone, in gommone, in barca o addirittura con il veliero. Numerosi sono i box che troverete al porto che vi offriranno la minicrocera o comunque la gita più adatta alle vostre esigenze. E’ possibile partire anche dai porti di Arbatax e Santa Maria Navarrese.

Il trekking

Gli appassionati di trekking potranno raggiungere Cala Biriala dopo circa 1 ora e 40 minuti di camminata. Si parte da una località che si trova lungo la strada per Cala Sisine, chiamata “Ololbissi”. E’ necessaria una buona esperienza escursionistica per affrontare questo percorso bello, ma impegnativo. Se non conoscete la zona è meglio affidarsi alle guide locali, in quanto il percorso non è tracciato. Dopo aver superato qualche difficoltà, ciò che vi si presenterà sarà uno degli angoli più belli della Sardegna e,nonostante la fatica, ne sarà valsa la pena!  Il sentiero, infatti, si trova sulla falesia che permette di ammirare scorci sul mare sottostante. Lungo il percorso si trovano le scale che i carbonai sistemarono per poter trasportare il carbone fino alla cala, dalla quale partivano le chiatte.

CONSIGLI

Se decidete di intraprendere il percorso a piedi vi consiglio di farlo in primavera o in autunno, il clima è temperato e piacevole. Nei mesi di Luglio e Agosto questa spiaggia sarà molto affollata. Il mio consiglio è di visitarla a Giugno o Settembre, qui in Sardegna il clima è ottimo. Portatevi un paio di scarpette da scoglio, camminerete molto più tranquillamente sulla spiaggia di sassolini. La spiaggia è priva di servizi, meglio portarsi un pranzo al sacco.

 

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