Oggi vi porto nel cuore della Barbagia di Ollolai, tra Nuoro e il Gennargentu, dove sorge Gavoi, un grazioso borgo immerso nei boschi.
Ho sempre visto Gavoi di passaggio andando a Fonni, ma stavolta ho deciso di visitarla per bene in occasione dell’Autunno in Barbagia che quest’anno coincide con l’iniziativa Aggiungi un Borgo a Tavola, rassegna dedicata ai paesi dell’entroterra di tutta Italia insigniti della Bandiera Arancione dal Touring Club Italiano, marchio di qualità per l’accoglienza e la qualità turistico ambientale che Gavoi detiene dal 2005.
Parto da Cagliari e dopo due ore di viaggio, di cui almeno 45 minuti di curve, arrivo a Gavoi. A prima vista l’ultimo curvone che porta in paese mi ricorda l’ingresso di Tonara, altro bel borgo sardo di montagna. Non sono la sola ad aver avuto l’idea di visitare Gavoi in questa domenica di inizio Ottobre, infatti trovare un parcheggio è alquanto difficoltoso.
La giornata è soleggiata, ma l’aria che si respira è frizzantina. E’ già mezzogiorno e mezzo e non vedo l’ora di assaggiare le specialità del posto. Primo fra tutti il formaggio, il famoso fiore sardo. Faccio la fila in una botteghina che offre dei vassoi con salumi e formaggi locali,tra cui il Fiore, pane e vino a 6€: per iniziare a stuzzicare è perfetto! Continuo la passeggiata e ad attirare il mio olfatto è il profumo che arriva da una bancarella che propone focacce fritte, tipiche di Sarule, si può scegliere se imbottirle con salame e formaggio o pancetta e formaggio, prezzo 2€. Ne prendo subito una con la pancetta: squisita! La strada principale è piena di gente e di bancarelle che vendono oltre ai prodotti enogastronomici locali e dei dintorni come mandorle, miele, formaggi, noci e nocciole anche prodotti dell’ artigianato sardo. Continuo la passeggiata estasiata dai profumi e mi lascio tentare ancora, stavolta dalle patate fritte di montagna e per finire castagne arrosto :).
Centro storico.
Mi allontano dalla via delle bancarelle (che è meglio!! 😉 e mi addentro nel centro storico. Gavoi ha un bellissimo centro storico! E’ piacevole perdersi in quel labirinto fatto di stradine di ciottoli, balconi fioriti e case in granito molto curate e graziose. Non mancano le chiese: visitando il centro storico è possibile trovare quattro delle cinque chiese presenti nel territorio di Gavoi, all’ interno delle quali sono conservate importanti opere di valore storico.
- La chiesa di San Gavino patrono del paese, stile tardo gotico XVI sec, costruita dai pisani, ha la facciata costituita da un rosone centrale e da un campanile alto 25 mt.
- La chiesa di Sant’Antioco con una bella piazza, dalla quale è possibile godere di un bellissimo paesaggio sia del paese, che del Lago di Gusana.
- La Chiesa del Carmine è la più centrale e quella di San Giovanni, la più antica, situate entrambe nella parte alta di Gavoi.
La quinta chiesa,dedicata alla Madonna N.S.D’Itria, si trova nell’ altopiano di Lidana situato a 1000 mt sul livello del mare e a 8 km dall’ abitato.
La mia è stata soprattutto una visita enogastronomica, ma il territorio di Gavoi offre anche una natura incontaminata dove poter passeggiare a cavallo o in bici e godere di un silenzio surreale lontano dallo stress cittadino.
Ogni occasione è buona per visitare Gavoi.