San Salvatore è un piccolo Borgo di origini medievali, alle porte di Oristano.
A prima vista San Salvatore di Sinis sembra un villaggio abbandonato, in realtà i proprietari delle piccole abitazioni, dette cumbessias, le occupano durante l’anno solo per le feste religiose.San Salvatore prende il nome dalla Chiesa situata al centro del paesino, costruita sopra l’ipogeo di San Salvatore.
L’ipogeo fu luogo di culto pagano costruito sottoterra attorno a un pozzo di acque medicamentose. Si svolgevano le cerimonie legate al culto delle acque in età nuragica. Questo sito è molto interessante in quanto è la testimonianza di varie religioni. Si svolsero riti pagani dell’età nuragica, poi fu utilizzato come tempio romano per la venerazione di alcune divinità come Eros e Afrodite. Sono state ritrovate su di una parete iscrizioni in arabo, con invocazioni ad Allah.
Molto suggestiva e caratteristica è la corsa degli scalzi, che si svolge in occasione della festa di San Salvatore, la prima domenica di Settembre, ma i festeggiamenti iniziano già nove giorni prima.
La corsa viene effettuata da is curridoris ( i corridori) a piedi nudi che, alle h. 7.30 del sabato, con partenza dalla Chiesa Santa Maria Assunta di Cabras, trasportano il simulacro del Santo fino al villaggio di San Salvatore. Lo stesso rituale si svolge la domenica sera dalle h.18.30 con il percorso inverso. Si conclude all’ingresso del paese dove li attende un’immensa folla che darà vita alla processione fino al sagrato della chiesa di Santa Maria Assunta.
Il rituale si svolge in ricordo della fuga del Santo portato in salvo dagli abitanti di Cabras, per sottrarlo al saccheggio degli invasori che giungevano dal mare. Vuol essere di buon auspicio per la pesca nello stagno, l’allevamento e il raccolto.
CURIOSITÁ.
Questo affascinante borgo ha fatto da location, nella metà degli anni ’60, per alcuni film western italiani.
Vennero girate alcune scene di “Don Chisciotte e Sancio Panza” (1968) con Franchi e Ingrassia. E’ stato girato per intero il film “Giarrettiera colt”(1968), e sono state fatte la metà delle riprese di “Dio perdona, la mia pistola no” (1969).
Questo affascinante Borgo è stato scelto per questi ciak grazie al suo stile simile ai villaggi messicani.
Vi suggerisco di…
Andare a visitare questo suggestivo borgo, assaporando i silenzi e la religiosità, ma anche la paranza che si prepara per ferragosto, ci sono andata proprio quest’anno e c’era una bella aria di festa.
Sicuramente il 2˚ consiglio è di partecipare alla festa di San Salvatore la prima domenica di Settembre con la caratteristica “corsa degli scalzi”.
Se volete rinfrescarvi, scegliete una delle bellissime spiagge nelle vicinanze, Is Arutas o Mari Ermi, e fatevi una bella nuotata in queste fresche acque.
COME RAGGIUNGERLO.
Da Cabras, sempre seguendo le indicazioni per Tharros, prendiamo la SP 6 e dopo 8 km troviamo la deviazione sulla destra per San Salvatore del Sinis, che raggiungiamo dopo qualche chilometro.